La complessa trattativa tra Atletico Madrid e Milan: il Decreto Crescita non è applicabile, ma Morata potrebbe accettare una riduzione.
Alvaro Morata, un veterano del campo di calcio, è attualmente il punto focale di un potenziale affare di mercato che vedrebbe il giocatore fare il grande salto dal suo attuale club, l’Atletico Madrid, al prestigioso Milan. Questa mossa non solo darebbe un nuovo ritmo al gioco rossonero, ma segnerebbe anche il ritorno dell’acclamato attaccante in Serie A.
La trattativa, però, non è priva di sfide. Il Milan non può applicare il Decreto Crescita, un emendamento legislativo italiano volto a ridurre i costi dello stipendio dei calciatori. Attualmente, Morata gode di un ingaggio impressionante di 6,5 milioni di euro a stagione. Tuttavia, secondo fonti affidabili, Morata sarebbe disposto a considerare una riduzione del suo stipendio a 5 milioni per facilitare il suo trasferimento.
Si discute sui bonus
Sebbene le discussioni concrete tra l’Atletico Madrid e il Milan non siano ancora iniziate, il forte interesse dei rossoneri per Morata è evidente. Il Milan spera di sfruttare la rinnovata voglia del giocatore e della sua famiglia di tornare in Italia, unita alla clausola inclusa nel suo ultimo rinnovo contrattuale con l’Atletico.
Nonostante l’ostacolo del Decreto Crescita, Morata potrebbe essere una preziosa aggiunta all’attacco rossonero, rappresentando un’opportunità sia economica che tecnica. Il suo ritorno potrebbe costare tra i 10 e i 12 milioni, ma con la sua esperienza, le sue abilità nel gioco aereo e il suo talento per agire da regista avanzato, Morata potrebbe dimostrarsi un vero affare per il Milan. Nonostante non sia un bomber di prima fascia, la sua esperienza e le sue abilità lo rendono il compagno ideale per Olivier Giroud. Potrebbe essere la chiave per dare un nuovo slancio alla squadra senza esaurire troppo il loro budget.